Brea e Gonzalez sul trono di Milano: Araujo-Salazar ko. Il capolavoro di ‘Delfi’, battezzata da Papa Francesco

Dopo Madrid, ecco l’Italia. Delfina Brea e Bea Gonzalez sono le campionesse di Milano Premier Padel P1. In finale, l’argentina e la spagnola – teste di serie numero 3 del tabellone femminile – hanno superato 6-0 7-6 in un’ora e 37’ Sofia Araujo e Alejandra Salazar (4) in una finale dominata nel primo set ma che è diventata equilibrata nel secondo. Un successo che è quindi il bis per ‘Delfi’ e ‘Bea’, che avevano già conquistato la prima delle quattro prove del circuito Premier Padel. Vittoria, comunque, netta e meritata, e che ha seguito quello in semifinale contro Paula Josemaria e Ari Sanchez: per Brea, che a Milano ha anche festeggiato il suo 24° compleanno e che ha anche un legame con…Papa Francesco. Fu proprio Bergoglio a battezzare Delfina a Buenos Aires, nella chiesa di San José, nel Barrio Flores dove entrambi sono nati e cresciuti.

Partenza sprint di Brea e Gonzalez, subito avanti di due break che hanno orientato il primo set e la finale. Troppi errori da parte di Araujo e Salazar – quest’ultima all’esordio in un Premier in Italia dopo che un infortunio l’aveva costretta a saltare il Major di Roma –; dall’altra parte, invece, prestazione maestosa soprattutto di Bea Gonzalez. Dopo nove game di fila, Araujo/Salazar sono riuscite a muovere il punteggio, recuperando anche il break di ritardo (3-2) e, di fatto, entrando in partita. Anche il tiebreak, però, ha sorriso a Brea e Gonzalez, che se lo sono aggiudicato con il punteggio di 7-4, prima dell’abbraccio tra loro e del pubblico dell’Allianz Cloud.

“È stata una settimana spettacolare – ammette Delfina Brea –. Sono un po’ stanca ma felicissima. Ringrazio tanto il nostro allenatore Jorge Martinez, ma anche il pubblico che sicuramente ci ha dato una mano”. Nel secondo set c’è stata più partita. “Sembrava che la palla non andasse mai dove volevamo metterla – riconosce Bea Gonzalez –. Siamo riuscite a vincere e siamo contentissime, è stata una settimana spettacolare”.