Se “Freed from Desire” diventa “Paquito is on fire”. Gala: «Ha perso a Roma e cantato la mia canzone: che spettacolo!». E oggi Navarro scopre Milano

7 dic. – Abbiamo appena raccontato a Gala che “Freed from Desire”, oltre a essere inno non ufficiale dello sport del mondo, è divenuto la colonna sonora non ufficiale – ma straordinariamente ‘sentita’ – del Milano Premier Padel P1 con la straordinaria performance di Paquito Navarro dopo la finale persa a Roma contro Juan Lebron e Ale Galan e in coppia con Martin Di Nenno.

Paquito ha ballato, cantato, cellulare alla mano per riprendere la scena, trascinando 6500 persone che si sono alzate e hanno ballato e cantato con lui la ‘Padel Premier version’ della hit di Gala, per l’occasione trasformata in “Paquito is on fire”.

Il video della festa di Paquito, che pure aveva perso la finale, sorridente, felice, allegro e ‘positive’ come sempre ha colpito Gala, che abbiamo intervistato in esclusiva per Premier Padel e che sul suo profilo Instagram ha anche condiviso il famoso video (https://www.instagram.com/p/Cl3UFnGKjXw/): «Questa cosa mi piace da pazzi! Da morire! E sai perché? – è l’esordio dell’autrice e cantante di “Freed from Desire” –.Perché lui ha perso. Eppure canta, balla, trascina la gente senza fare distinzioni, lanciando un messaggio di condivisione e positività pazzesco! Trovo straordinario che un grande atleta, un professionista, faccia un gesto così bello che deve essere vissuto come esempio per tutti noi».

GALA E IL PADEL – Gala è impegnatissima nel sociale, nella difesa dei diritti di ognuno, dell’integrazione e del rispetto dell’individuo a prescindere. «Certi principi sono la mia vita, da sempre. E la libertà di espressione nel rispetto degli altri è un fatto sacro, fondamentale. Per dirne una: dopo aver rotto, finalmente, con la mia casa discografica nel 1998 qualche tempo dopo l’uscita di Freed From Desire, ho intrapreso un percorso che, alla fine, mi ha portato ad essere libera e, dieci anni dopo, fondare la mia casa discografica, la Matriarchy Records». Gala ha scoperto il padel e la sua lettura è interessante: «Ho letto da qualche parte che questo sport nasce perché qualcuno aveva un problema di spazio nel realizzare un campo e alla fine l’ha fatto al chiuso, più piccolo, pur di fare sport, divertirsi. Ecco, è un esempio bellissimo di come si possano superare gli ostacoli attingendo alla fantasia. Io credo che sport e musica siano molto simili perché sono in grado di coinvolgere le persone, unirle a prescindere, accendere la passione creando una forte e positiva condivisione. In ogni caso, io amo il tennis e ora che ho scoperto il padel sono molto incuriosita e non mi dispiacerebbe provare…».

LA PROPOSTA – Doppio misto con Navarro? «Ah certo che proverei a giocare con lui! E magari potremmo cantare insieme Freed from Desire al termine della partita! Prometto: se dovesse capitare di ritrovarci da qualche parte in giro per il mondo gli chiederò di provare a giocare insieme!». Gala Rizzatto, milanese doc che vive a New York ma gira il mondo seguendo la musica, l’arte (è una straordinaria fotografa, tra le altre cose), se non fosse che è a Parigi in questi giorni, sarebbe venuta molto volentieri a trovarci all’Allianz Cloud. «Per conoscere Paquito Navarro? Certo, e gli altri giocatori che mi hanno reso questo privilegio di cantare la mia canzone portandola sui campi di padel. Ho visto alcuni video sui social e mi pare che l’atmosfera dell’evento sia quella giusta. Tutto molto bello, davvero e il fatto che il torneo sia nella mia città rende tutto più speciale».

E oggi, all’Allianz Cloud, Navarro debutterà nell’ultimo incontro della sessione mattutina. Sì, proprio Paquito, quello “on fire”.

 

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