Alejandro Galan e Juan Lebron non sono mai sazi. Avevano vinto a Roma, a Parigi, a Madrid, eppure sono tornati in Italia affamati. E in un Allianz Cloud indimenticabile hanno alzato il trofeo dei campioni del Milano Premier Padel P1, che simboleggia il Duomo. Inseguiti per una settimana anche solo per un autografo o una foto, Ale e Juan hanno stravinto il torneo con il sorriso, ma con una continuità di rendimento impressionante, che li conferma ancora una volta come numeri uno del pianeta. «Siamo felicissimi per aver raggiunto tutti gli obiettivi della stagione – dice Galan, votato mvp del torneo –. È stato il miglior anno del padel in tutto il mondo, grazie anche a questo circuito. Terminare la stagione in questo modo ci rende molto contenti. Faccio i miei complimenti a Ruiz e Bergamini per essere arrivati fino in fondo, ma oggi abbiamo approfittato della nostra maggiore esperienza. Ringrazio il pubblico di Milano per averci accolti così: è stato bellissimo».
E di Lebron, nome iconico nel mondo dello sport, nell’olimpo dei più forti da qualche tempo ne è arrivato un altro. «Sono felice di aver vinto in una grande città come Milano, che si è innamorata del padel – le parole del “lobo” –. Ogni volta che veniamo in Italia ci sorprendiamo di come reagisce la gente. Mi viene la pelle d’oca nel vedere cosa è stato capace di fare Premier Padel, di averci portato in giro per il mondo a giocare questa meraviglioso sport. Siamo molto felici, ma anche molto esigenti: abbiamo vinto, ma la testa è già sul prossimo anno»