Il derby del cuore tra Chingotto e Tello va a ‘El Gato e Paquito: «Milano, che spettacolo!»

9 dic. – C’eravamo tanto amati. E, visto il modo in cui ‘El Gato’ Tello e Chingotto si sono abbracciati, continueranno a farlo a lungo pur ritrovandosi uno di fronte all’altro dall’altra parte della rete rispetto agli otto anni di passione, tornei e sodalizio da inseparabili della pala. Per la seconda volta di fila però, il derby del ‘corazon’ va alla coppia formata da Paquito Navarro e Juan ‘ El Gato’ Tello, che hanno battuto in tre tiratissimi set Javi Garrido e Fede ‘Super Raton’ Chingotto con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-5. Una partita straordinaria, bellissima, all’insegna dello spettacolo, del fair play – quando ad esempio Paquito ha corretto una chiamata fuori dell’arbitro sul servizio di Chingotto – e anche del cardiopalma, quando Garrido per recuperare un ‘por tres’ di Tello è caduto procurandosi una distorsione alla caviglia sinistra (3-4 nel primo set) che ha fermato il match per due volte, prima per procedere con una fasciatura e poi per toglierla. E non solo, il ‘battito del cuore’ che grazie al Dj Carletto è diventato la colonna sonora delle chiamate al ‘Revision de Video’ – il Var in uso nel circuito Premier Padel – è stato accompagnato dal battimano del pubblico in modo più intenso e partecipato, segno inequivocabile della passione con la quale gli spettatori hanno vissuto il derby tra Chingotto e il suo ex compagno. E poi, le giocate: colpi tra le gambe e ‘in contromano’, recuperi pazzeschi, corse fuori dal campo con recuperi spettacolari, scambi ravvicinati a velocità siderale per uno show straordinario in un Allianz Cloud al vertice dell’entusiasmo. Alla fine, il manifesto della felicità è firmato Paquito, che saluta in italiano: «Sono molto felice di fare la semifinale qui a Milano, guarda che pubblico che c’è!» incassando il ruggito degli spalti. Poi passare allo spagnolo: «Sono felice per tre motivi: Perchè con Chingotto e Garrido abbiamo giocato una grande partita, spettacolare e l’entusiasmo del pubblico lo ha testimoniato; perchè El Gato sta sopportando con pazienza il mio ‘trasloco’ a destra e in ultimo perchè se a Roma tutto è stato grande, bellissimo, qui a Milano in questo posto fantastico tutto è spettacolare e non vediamo l’ora di giocare la semifinale!»