Galan e Lebron volano in finale: battuti Chingotto e Navarro, ora è caccia al bis

I campioni in carica vogliono il bis. Ale Galan e Juan Lebron, lo scorso anno vincitori all’Allianz Cloud, domani giocheranno per conservare il titolo, che per i numero 1 del tabellone maschile di Milano Premier Padel P1 sarebbe il primo nel circuito in un 2023, dominato da Arturo Coello e Agustin Tapia. Galan e Lebron hanno battuto 6-3 5-7 6-2 Fede Chingotto e Paquito Navarro: una prestazione super, quella degli spagnoli, che dopo una stagione sofferta – soprattutto per Lebron, alle prese con un infortunio al gomito – stanno ritrovando la loro condizione migliore.

“Non so se quella che state vedendo è la nostra miglior versione, ma so che è sicuramente unica”, aveva detto ieri “El Lobo” in conferenza stampa parlando delle delle sue ultime prestazioni con Galan: un’analisi che descrive bene la prestazione di oggi, iniziata con il dominio nel primo set (durato appena 28 minuti) e poi proseguita con un intenso secondo set. La partita sembrava finita già sul 5-4 quando Galan e Lebron si sono ritrovati a servire per il match, ma hanno perso il servizio a zero lasciando campo a uno scatenato Paquito che ha ‘suonato’ la pala e chiedendo l’incitamento del pubblico dell’Allianz Cloud. Annullata la palla break del possibile 6-5 per gli spagnoli, è arrivato il break che ha mandato la partita al terzo, e che ha acceso l’entusiasmo sulle affollatissime tribune.

Netto invece il percorso nel terzo set, in cui Lebron e Galan hanno rapidamente preso il comando conquistando una vittoria d’oro verso l’obiettivo del secondo trionfo consecutivo a Milano. Onore anche per Chingotto e Navarro, salutati dal pubblico dell’Allianz da ovazioni e un lunghissimo applauso. “Sono troppo contento di essere arrivato in finale, stiamo giocando a un gran livello – le parole a caldo di Galan a fine match -. È stata una partita quasi perfetta. Dedico questa vittoria alla gente che mi sostiene, alla mia famiglia e ai miei amici”. “La finale significa moltissimo dopo un anno difficile – gli ha fatto eco Lebron -. Un grande ringraziamento va alla mia squadra e alla mia famiglia, e al pubblico di Milano, veramente fantastico”.